Dolci

Spumanti Dolci: Metodi di Produzione e Caratteristiche

La produzione dei vini Spumanti dolci avviene principalmente nelle regioni del nord Italia, in particolare in Piemonte, Lombardia e Veneto. Come per i loro cugini secchi, gli spumanti dolci sono vini che rifermentano, in bottiglia o in autoclave. Durante la seconda fermentazione, viene aggiunto lo zucchero per attivare l’azione dei lieviti, ma la fermentazione viene interrotta per evitare il consumo totale degli zuccheri e mantenere la ricercata dolcezza.

Esistono varie tecniche per creare uno spumante dolce, ma una delle più comuni è il dosaggio, dove una miscela di zucchero e vino viene aggiunta alla bottiglia prima della chiusura. Questo influenza la dolcezza, il carattere e il sapore del vino. Alcuni produttori preferiscono utilizzare uve moscato o altre varietà aromatiche per ottenere spumanti dolci con profili aromatici intensi.

La caratteristica principale dello spumante dolce è, ovviamente, la dolcezza, bilanciata dall'acidità che conferisce una freschezza piacevole e previene l'eccessiva dolcezza. Al palato, Un tratto caratteristico è sicuramente la fragranza, che ricorda frutta fresca, fiori ed erbe aromatiche e, nelle versioni più intense, accenni che ricordano la pasticceria, con sentori di meringa, crema, e note tostate di mandorla o nocciola.

Le tipologie

A seconda del livello di zucchero presente nel vino, gli Spumanti possono essere: Extra-Brut o Brut: i più secchi, con meno di 12 grammi di zucchero per litro;

Extra Dry e Dry: amabili, la dolcezza e lieve e complementa l'aromaticità al palato. Presentano tra i 17 e i 32 grammi di zucchero per litro;

Demi-sec: più abboccati e dalla dolcezza piuttosto evidente, con oltre 33 grammi di zucchero per litro;

Dolci, definiti Doux in francese. La dolcezza è evidente, una delle caratteristiche che definiscono il vino. Si definisce così un vino con un residuo zuccherino superiore ai 50 grammi per litro.

Sfatiamo un mito

Per troppo tempo in Italia si è aperto Champagne o Spumante Metodo Classico Brut o Extra-Brut durante le festività natalizie per accompagnare Panettone o Pandoro. Questo abbinamento, però, è un vero controsenso. Il dolce dei lievitati contrasta con l'acidità dei vini, creando uno spiacevole shock alle papille gustative. Questa pratica suona ancor più fuori luogo nella nostra patria, che vanta alcuni dei migliori spumanti dolci al mondo, purtroppo spesso dimenticati. La teoria dell'abbinamento suggerisce di unire dolci con vini dolci, anche leggermente più dolci del dessert stesso. Solo in questo modo possiamo apprezzare appieno la dolcezza e sperimentare una sensazione armoniosa al palato. La sottile freschezza dello spumante, con la sua vena acida e sapida, pulisce il palato e stimola la salivazione, invitandoci a gustare ancora un po' di dolcezza.

E ora, come abbinarli?

Abbinare uno spumante dolce richiede un equilibrio tra dolcezza e sapori complementari. Puoi accompagnarlo con dolci e dessert non troppo zuccherati per evitare contrasti eccessivi. Oppure prova con formaggi blu come lo Stilton per creare un contrasto piacevole. La freschezza della frutta fresca, come fragole o pesche, può essere un'opzione leggera e rinfrescante. Se preferisci un approccio salato, opta per crostini o canapé con topping di formaggi o prosciutto dolce. Puoi anche sperimentare con piatti asiatici leggermente speziati o fusion che combinano sapori dolci e salati. Considera sempre il livello di dolcezza dello spumante e i gusti personali quando fai la tua scelta.
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